MUSEO BOTANICO

Algario Forti

 

Achille I. Forti (1878-1937), è un botanico veronese che a Padova si laurea in Scienze Naturali come allievo di Pier Andrea Saccardo (1845-1920), all’epoca Prefetto dell’Orto botanico cittadino e illustre micologo. Fortemente attratto dalla botanica, Forti non si limita a raccogliere piante (soprattutto in Veneto) ma si dedica con passione alle alghe tanto da diventare ben presto un esperto riconosciuto a livello mondiale. La sua collezione, formata da oltre un migliaio di generi diversi provenienti da acque dolci e salate, riunisce sia raccolte personali effettuate durante alcuni viaggi nei Balcani, in diversi Paesi del Bacino Mediterraneo e in Norvegia, sia esemplari speditigli da numerosi scienziati ed appassionati con cui era in contatto epistolare. Il suo algario, per quantità di specie e vastità di provenienza geografica, oltre che per la presenza di alcuni olotipi, rappresenta una delle principali raccolte ottocentesche nel panorama dell’algologia mondiale. A questo si aggiungono circa ottomila vetrini con diatomee (alghe unicellulari) sia di specie fossili sia attuali in parte preparati da lui e in parte da uno staff di tecnici che aveva riunito in un’ala del suo palazzo veronese allestito a laboratorio.
L’algario Forti, unitamente ai numerosissimi lavori da lui pubblicati negli anni, non é solo un’importante fonte d’informazioni riguardanti la biodiversità vegetale acquatica di oltre cent’anni fa, ma testimonia alcune esplorazioni geografiche effettuate all’epoca oltre a dare indicazioni sugli usi locali di alcune specie.