Museo di Geografia

Attività

ATTIVITA'

TRAVELLING MAPS - Mostra virtuale dedicata alle carte della donazione Morbiato e alla loro mobilità nello spazio e nel tempo

Il 4 dicembre 2021, in occasione della celebrazione del secondo anniversario del Museo di Geografia, una mostra temporanea intitolata Travelling Maps è stata allestita presso la Sala della Musica di Palazzo Wollemborg. La mostra, curata da Chiara Gallanti, presentava una selezione di carte geografiche e atlanti giunte in Museo grazie alla prima generosa donazione del collezionista Armando Morbiato, particolarmente interessanti per le traiettorie spazio-temporali conosciute dal momento della loro pubblicazione e svelate dal minuzioso processo di catalogazione portato avanti dalla collega del Centro di Ateneo per le Biblioteche Jlenia Minto.
Il tema risultava particolarmente in linea con l’attualità delle istanze legate alla mobilità nella ricerca e nella società contemporanea, cui si dedica il MoHuCentre dell’Università di Padova anche attraverso il progetto di Terza Missione Moving Knowledge/Mobility Expo, coordinato da Giada Peterle per il Museo di Geografia.
La mostra è stata riprogettata, adattata al web e tradotta in inglese, con l'obiettivo di coinvolgere anche il composito pubblico della rete in un dialogo permanente sui temi e le suggestioni legate alla mobilità degli oggetti stampati e delle idee da essi veicolati. Tra i libri e le carte coinvolti nella mostra sono gli esemplari donati al Museo delle Cronache di Norimberga di HArtmann Schedel (1493), dell’Italia Antiqua di Philipp Clüver (1624), del terzo tomo dell’Atlas Novus di Willhelm e Joan Blaeu (1640), dell’Itinerarium Italiae di Franz Schott (1660), dello schizzo della Foce del fiume Senegal di Joseph Lash (1765) e della Map of a portion of Central Africa di David Livingstone (1875).
La mostra è visibile al link: https://mostre.cab.unipd.it/travelling-maps/it/1/home

 

Azioni di valorizzazione dell’archivio fotografico di Eugenio Turri

Il 30 aprile 2023 si è concluso il tirocinio curriculare di 225 ore di Francesco Biolcati, studente del corso di laurea magistrale in Scienze per il paesaggio. Dopo una fase di formazione presso l’archivio fotografico del Museo di Geografia, Francesco ha potuto misurarsi con il delicato e importantissimo compito di pre-catalogare l’archivio fotografico di Eugenio Turri (1927-2005), geografo, fotografo e scrittore che con ineguagliata sensibilità ha saputo raccontare il rapporto tra uomo e natura quale rivelato dai paesaggi terrestri.
Già nel 2017 un accordo stipulato tra gli eredi Turri e il Museo di Geografia aveva portato al finanziamento della digitalizzazione di un primo nucleo di 400 diapositive a colori del maestro veronese dedicate, in particolare, al Monte Baldo e al progetto di repeat photography della Piana di Caprino dal Monte Crocetta.
Ora Francesco ha potuto prendere parte alle delicate fasi di emersione e di prima organizzazione dell’ingente eredità fotografica turriana. Il primo risultato del suo stage consiste proprio nella quantificazione di questo patrimonio, che ora sappiamo composto di 29.000 fototipi tra diapositive e stampe a colori e in bianco e nero. Ancora, sotto la guida del personale del Museo e della figlia di Eugenio, Lucia Turri, Francesco ha potuto ricomporne i principali fondi tematici, legati ai viaggi compiuti nel corso della sua vita, e pre-catalogarli in una banca dati che resterà come indispensabile strumento di orientamento tra le numerose aree del pianeta fissate dal suo obiettivo.
L’auspicio è che dalla collaborazione possano nascere nuove occasioni di valorizzazione dell’inestimabile eredità turriana che, partendo dalla sua messa in sicurezza per mezzo di progetti di digitalizzazione, porti a concrete azioni di condivisione affinchè anche i più giovani, come è stato per Francesco, possano lasciarsi ispirare dalla sua straordinaria lezione.

 

 

RESTAURI RECENTI O IN CORSO 

Restauro dei plastici dell'Anfiteatro morenico del Lago di Garda, dell'Altopiano di Asiago e del Montello
2019
Nell'ambito del programma pluriennale di interventi di restauro e manutenzione sostenuto dal Centro di Ateneo per i Musei CAM, sono stati restaurati il plastico geologico dell'Anfiteatro morenico del Lago di Garda, realizzato da Domenico Locchi tra 1898 e 1908, e i due plastici topografici dell'Altopiano di Asiago e del Montello, realizzati dal Laboratorio Topoplastico dello Stato Maggiore dell'Esercito durante la Prima Guerra Mondiale.


Restauro del globo fisico a rilievo di Ernst Schotte
2018
Nell’ambito del programma pluriennale di interventi di restauro e manutenzione sostenuto dal Centro di Ateneo per i Musei CAM, si provvederà a restaurare il globo fisico a rilievo di Ernst Schotte (1861-1918) e a consolidarne il supporto ligneo.

 

Restauro del plastico delle Alpi Svizzere di Charles Perron
2017
Nell’ambito del programma pluriennale di interventi di restauro e manutenzione sostenuto dal Centro di Ateneo per i Musei CAM, si è provveduto a collocare nella posizione definitiva e a restaurare il grande plastico delle Alpi Svizzere Relief de la Suisse realizzato da Charles Perron (1898-1906).

 

Restauro del globo di Heinrich Kiepert e della collezione di plastici di Amedeo Aureli
2016
Nell’ambito del programma pluriennale di interventi di restauro e manutenzione sostenuto dal Centro di Ateneo per i Musei CAM, si è provveduto a restaurare l’Erdglobus di Heinrich Kiepert (1904) e la collezione di plastici realizzata dal laboratorio di Amedeo Aureli (1900-1916).
La collezione di Aureli consiste di 7 plastici in gesso:

• Campi Flegrei
• Ilha do Fogo
• Isola d'Elba
• Isola di Santorini
• Isola di Stromboli
• Isola di Vulcano
• Isola d'Ischia