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Scienza dal mondo islamico all'Europa di oggi

Un ponte tra civiltà e culture

 

Far conoscere al grande pubblico gli sviluppi della scienza, dai contributi del mondo islamico alla fisica e all’astronomia di oggi, per far luce sugli scambi e gli arricchimenti incrociati fra paesi e culture diversi: è l'obiettivo del progetto Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi. Arricchimenti incrociati tra passato e futuro, proposto dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova e finanziato dall’Ateneo patavino. Un progetto che mette insieme l’Università di Padova con la città per far luce sugli scambi e gli arricchimenti incrociati fra paesi e culture diversi.


I GRUPPI DI LAVORO

Da dicembre giovani del Dipartimento di Fisica e Astronomia e persone della comunità locale, di tutte le nazionalità e in particolare membri della comunità islamica, lavoreranno in sinergia per sviluppare un proprio progetto di comunicazione della scienza, utilizzando la ricca raccolta di strumenti scientifici del Museo Giovanni PoleniSi tratta, di fatto, di un processo di co-creazione di conoscenza che coinvolge persone con formazioni molto diverse. Le proposte dei gruppi potranno quindi diventare parte integrante dell’offerta didattica del Museo Giovanni Poleni e i partecipanti al progetto potranno continuare a presentarli al pubblico, divenendo collaboratori a lungo termine del Dipartimento e del Museo Poleni.

È ancora possibile iscriversi per partecipare ai gruppi di lavoro mandando una mail a museo.fisica@unipd.it. Gli incontri avranno cadenza mensile. 


GLI EVENTI

In parallelo al lavoro dei gruppi, il progetto prevede anche numerosi eventi divulgativi rivolti al pubblico di tutte le età, nei quali si alterneranno lezioni-dimostrazioni anche in costume per bambini e famiglie, visite guidate al Museo Giovanni Poleni e una serie di conferenze. Queste ultime, vista la coincidenza con l’anno internazionale del vetro proclamato dalle Nazioni Unite, avranno come principale filo conduttore il vetro e le sue proprietà. Anche nell’organizzazione delle conferenze si è voluto sottolineare l’intreccio fra culture e discipline diverse, evidenziando anche il ruolo svolto dagli sviluppi della scienza islamica. Grazie anche alla collaborazione con i Musei Civici, è stato possibile organizzare un ciclo di conferenze che spaziano dall’archeologia e dall’arte alla storia della scienza fino alle frontiere attuali della fisica e dell’astronomia.

La prima conferenza è in programma mercoledì 30 novembre, con Taha Arslan dell’Università di Istanbul, che tratterà di scienza islamica. Programma in aggiornamento sul sito del Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei


LA MOSTRA

Parte integrante del progetto è anche la mostra VETRO. Dall’antichità romana alle sonde spaziali, che inaugura il 16 dicembre presso il Museo Giovanni Poleni. L'esposizione presenta al pubblico le proprietà fisiche del vetro, mettendo in luce le varie modalità di produzione di questo materiale e alcuni dei suoi impieghi dall’antichità romana all’epoca islamica fino alle ricerche di punta di oggi nell’ambito della fisica e dell’astronomia.

Caratterizzata da diversi livelli di lettura, la mostra vedrà l’arte fondersi con la scienza grazie all’inserimento nelle vetrine dell’esposizione permanente del Museo Poleni di diversi oggetti d’arte in vetro del Museo di Arti Applicate di Palazzo Zuckermann: strumenti scientifici del ‘700, ‘800 e ‘900 coesisteranno quindi con reperti artistici degli stessi anni, per far scoprire al pubblico nuove sfaccettature dell’attività dell’uomo, sempre segnata dagli sviluppi congiunti o paralleli dell’arte e della scienza. A sottolineare il legame della mostra con il progetto di terza missione sulla scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi, verrà esposto un prezioso vaso islamico, che illustra i contributi islamici agli sviluppi dell’arte vetraria. Gli stessi strumenti storici del Museo Poleni saranno quindi tra i protagonisti dell'esposizione, dalle lastre di vetro delle radiografie di fine ‘800, che permetteranno di discutere le proprietà di trasparenza del vetro, ai generatori elettrostatici del ‘700, che impiegavano il vetro in quanto ottimo isolante elettrico.

Per tutta la durata della mostra verrà proposta alle scuole e al pubblico la possibilità di visite guidate specifiche, arricchite da exhibit interattivi, che permetteranno ai visitatori di avvicinarsi con facilità anche ad alcuni aspetti della fisica del vetro.

Curatori: Sofia Talas, Alessandro Patelli, Fanny Marcon, Giulio Peruzzi e Monica Zagallo.

 

Ulteriori informazioni sul progetto nel sito del Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei