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Giornata internazionale della donna 2020

Dall’origine del mondo ai giorni nostri: Dafne

 

Isabella Colpo, Patrimonio storico-artistico dell'Ateneo

Sono molteplici le figure femminili che popolano le pareti affrescate di Palazzo Cavalli, la sede del Centro di Ateneo per i Musei e del Museo di Geologia e Paleontologia.

Dee, madri e amanti, regine e sacerdotesse, mogli e figlie: le storie che si rincorrono sulle pareti degli ambienti del Palazzo raccontano un campionario ricco e vario di donne che sono protagoniste indiscusse delle vicende umane dall’origine del mondo ai giorni nostri, per dirla con le parole del poeta latino Ovidio (I secolo a.C. – I secolo d.C.), a cui sono ispirati i 10 affreschi dell’atrio.

Il primo mito d’amore narrato da Ovidio nelle sue Metamorfosi racconta di come Apollo amò Dafne e di come lei, riottosa a quell’amante divino non desiderato, si trasformò in albero (Metamorfosi I, 452-567).

Ritornava un giorno il dio Apollo, fiero di aver ucciso il serpente Pitone, e vedendo il piccolo Cupido impegnato a incordare l’arco troppo grande per lui, l’aveva canzonato. “Apollo, possa il tuo arco trafiggere il mondo intero, ma il mio colpirà te” e così dicendo, Cupido scaglia due frecce: l’una d’oro, a far innamorare il dio; l’altra di piombo, che disamora, a colpire la bella ninfa Dafne, figlia del fiume Peneo.

L’ama il dio, ma non è riamato. E dopo aver resistito alle persuasioni di Apollo, dopo aver corso per boschi e valli cercando di sfuggire alle sue brame, la ninfa chiede soccorso al padre: d’incanto, le membra si fanno pesanti, le braccia si drizzano in rami, le dita e i capelli in foglie, i piedi, prima rapidi nella corsa, diventano radici.

Dafne diventa alloro, destinata nei secoli a cingere il capo di condottieri, poeti, letterati, e dei tanti studenti che giungono al termine del lungo percorso di studi universitari.

 

In occasione della Giornata internazionale della donna 2020, i Musei dell'Ateneo di Padova aderiscono all'iniziativa #WomenInMuseums promossa da ICOM e raccontano storie di donne che, in modi diversi e a volte inaspettati, hanno contribuito alla crescita dei musei, delle loro collezioni e delle discipline di studio e di ricerca.

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