Scopri il Museo

Botanico

I musei dell’Università di Padova possono essere scoperti attraverso tanti e diversi punti di vista.
Si possono leggere interessanti approfondimenti sulla storia e le collezioni, seguire itinerari tematici o visitare mostre virtuali.
Si possono coinvolgere i più piccoli con tante proposte per giocare e scoprire affascinanti aspetti del mondo e della conoscenza attraverso le collezioni.
Ci si può fermare un attimo e guardare da prospettive inedite le collezioni, i Musei e il loro lavoro, facendoseli raccontare da chi ogni giorno lavora per renderli così speciali.

In attesa di venire a visitarli di persona
Scopri il Museo di Botanico

LEGGI

Integrando le informazioni catalografiche relative agli oggetti con i dati provenienti da biblioteche e archivi, “Itinerari virtuali” permette di offrire al pubblico percorsi attraverso il patrimonio universitario, offrendo anche, di volta in volta, l’opportunità di collegamenti con il patrimonio della città e della Regione. Insomma una sorta di “museo diffuso” nel quale gli itinerari virtuali si uniscono alla possibilità di programmare visite reali nei vari luoghi.

 

MUSEI 2030

I Musei e le Collezioni dell'Università di Padova ci offrono un'originale lettura dei 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 a partire dai reperti storici in essi conservati. Un grande percorso trandisciplinare, l'invito a riflettere sul contributo che ciascuno di noi può dare in risposta alla complessità della situazione ecologica e sociale attuale.

Il Catalogo dei Musei universitari è realizzato su Phaidra che è la piattaforma del Sistema Bibliotecario di Ateneo per la gestione e l'archiviazione a lungo termine degli oggetti digitali: immagini, documenti, e-book, video, risorse per la didattica.

 

TAVOLE PARIETALI DEL MUSEO BOTANICO

 

La collezione comprende 98 tavole didattiche, di argomento botanico, prodotte tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.


 

Le collezioni conservate in Museo sono estremamente eterogenee sia per tipologia che per provenienza. Buona parte del materiale riguarda l’Italia nord-orientale ma vi sono anche tanti esemplari raccolti nelle varie regioni italiane, in Europa, nelle ex colonie italiane dell’Africa, in Giappone piuttosto che negli Stati Uniti o in Australia, sulla terraferma ma anche in acque dolci o salate, in ambienti naturali ma anche in parchi e giardini, … Le raccolte più vecchie risalgono alla fine del Settecento con grossi acquisti o donazioni fatti nel corso dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento ma, anche se in quantità molto più ridotte, si continua ad aggiungere esemplari in modo da avere informazioni, ad esempio, su quanto viene coltivato in questi anni o sulle esotiche di recente introduzione.

Tutte le collezioni sono strettamente collegate tra loro per cui in Museo è possibile parlare di “veleni” utilizzando funghi, piante o semi tossici, di “colori” con radici, cortecce, piante e semi da cui, soprattutto in passato, venivano estratte sostanze coloranti, di “medicina” tramite funghi, radici, cortecce, resine, frutti e semi, in una lista infinita di argomenti. Data la complessità della situazione che impedisce anche un criterio temporale, si é deciso di scegliere e trattare alcune collezioni sulla base dell’importanza scientifica, dell’unicità o della tipologia. E neanche questo è stato facile…

 

GUARDA

Brevi video ci accompagnano alla scoperta di curiosi reperti, sorprendenti aneddoti e storie poco note dalle collezioni museali.
Ogni video un museo diverso, un invito a scoprire i molteplici “gusti” del patrimonio universitario: di che “aroma” sei oggi?

 

Non solo alghe: l'Algario Forti

Filiformi, ramificate, simili a un nastro o una sfera. Lunghe decine di metri o microscopiche. Verdi, gialle, azzurre e rosse. Sono le Alghe: straordinari organismi, capaci di farci viaggiare in tutto il mondo e raccontarci affascinanti storie di esploratori e botanici, navigatori e collezionisti, uomini e donne che alla loro raccolta e al loro studio hanno dedicato a volte la propria vita.

 

 

Alla scoperta della collezione di flora dalmatica donata nel 1871 da Roberto De Visiani al Museo Botanico

Il percorso scientifico di Roberto De Visiani (1800-1878), uno dei padri dello studio moderno della botanica in Italia. Il video ricostruisce il legame tra la sua opera più famosa, dedicata alle specie della terra d'origine di De Visiani, la Dalmazia, e il suo impegno collezionistico nel campo della botanica anche fossile.

 

 

Compagni di nozze

Il grande successo evolutivo delle piante angiosperme è legato al cammino parallelo con alcuni animali, che hanno assunto il compito di trasportare il polline da un fiore all'altro della stessa specie. Ma non tutti gli impollinatori hanno gli stessi gusti...

 

 

Gli erbari di guerra

Dal Museo Botanico dell'Università di Padova, la breve storia di come agli inizi del secolo scorso la passione per la botanica poteva resistere anche alle atrocità della Guerra.

 

GIOCA

ALBO 1: Cosa sono i frutti? In quale paese crescono? Un testo di introduzione ci invita a scoprire le loro storie e i diversi impieghi nel corso dei secoli. Dopo aver ripassato i nomi delle piante con l'aiuto del cruciverba, cimentiamoci insieme con il Fruttisfero!

 

gioCAMuseo ALBO 1 @ Museo Botanico

Soluzioni

 

ALBO 2: Cipolla, cavolo rosso, rapa, zafferano, spinaci... apriamo il frigo di casa e divertiamoci a creare i colori naturali che potremo usare su carta, tessuto o per decorare le uova! Il Museo Botanico ci insegna come realizzarli in modo facile e istruttivo.

 

Dalla natura... i colori

Vero o falso?

Crittografiamo

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Cerca il colore

A ognuno il suo

Crucipuzzle

Facciamo i colori!

Soluzioni