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Cosa c'è in Spezieria?

Una nuova mostra virtuale racconta la collezione di piante medicinali del Museo Botanico

 

Il Museo Botanico dell’Università di Padova conserva, oltre al ricco patrimonio di fogli d’erbario, numerose collezioni che venivano utilizzate a scopo didattico durante le lezioni. Tra queste vi sono 130 diverse specie, presenti soprattutto come resine, radici, cortecce e semi, che contengono sostanze utili a fini terapeutici. Costituita principalmente da specie esotiche come benzoino, albero della china e fava del Calabar, la raccolta si è formata nel tempo e non è attribuibile a nessuno dei vari docenti che si sono succeduti a Padova nell’insegnamento della botanica farmaceutica.

Una nuova mostra virtuale tratta alcune specie della collezione medicinale, descrivendo sia la morfologia della pianta che quella della droga utilizzata, ne racconta brevemente la storia e l’uso terapeutico agganciando, in alcuni casi, altre discipline.

“Cosa c’è in spezieria?” può essere l’occasione per scoprire che la stricnina non è solo un veleno utilizzato da Agatha Christie nei suoi romanzi, che l’iris è qualcosa di più che un bel fiore, che dietro le piante di china si nasconde una leggenda o che il benzoino non è solo un incenso. Ma anche per sapere che dietro alle radici, ai semi, alle cortecce o alle resine utilizzate per le loro virtù terapeutiche vi sono viaggi esplorativi, tradizioni popolari e personaggi.

 

Naviga la mostrahttps://mostre.cab.unipd.it/piante-medicinali

 

Crediti

Ideazione e realizzazione della mostra: Rossella Marcucci, Francesca Giarratano
Ricerche iconografiche: Francesca Giarratano
Fotografie: Lorenzo Tavano
Progettazione web: Gianluca Drago (Centro di Ateneo per le Biblioteche)

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