Sezione di Antropologia - MNU

Attività

 

RESTAURI RECENTI O IN CORSO

Nell’anno 2016 sono state restaurate tre canoe di interesse etnografico che erano esposte all’Orto Botanico nel percorso espositivo Le piante e l’uomo:
• Piccola piroga (con pagaia) con bordo intagliato a motivi geometrici, dipinti in rosso e nero. Isole Salomone, Collezione Pola (seconda metà XIX sec.)
• Canoa grande (con 8 remi). Brasile, ingresso al museo ante 1958
• Barca da pesca araba (con vela e remo). Arabia, ingresso al museo ante 1958

 

Il 18 marzo 2019 è iniziato il restauro di sei scudi lignei australiani di interesse etnografico raccolti dal sacerdote valdostano don Giuseppe Capra

• Cat. ETOC006, scudo dipinto con motivi geometrici, Queensland
• Cat. ETOC007, scudo di forma allungata a scanalature rettilinee, Kimberley
• Cat. ETOC008, scudo di forma allungata a scanalature rettilinee, Australia occidentale
• Cat. ETOC399, scudo dipinto con motivi geometrici, Queensland settentrionale
• Cat. ETOC400, scudo dipinto con motivi geometrici, Queensland centrale
• Cat. ETOC443, scudo dipinto con motivi geometrici, Queensland settentrionale

 

 

PRESTITI RECENTI O IN CORSO

14/12/2018 – 31/12/2020
Museo del Gioiello di Vicenza - Basilica Palladiana, Piazza dei Signori
Bracciale in conchiglia dalle Isole Salomone, Collezione Pola (ca. 1850)
Collana in conchiglia, semi e vetro dalle Isole Salomone, Collezione Pola (ca. 1850)
Collana in vetro e vertebre di pesce dalle Isole Salomone, Collezione Pola (ca. 1850)
Collana tambrua in dente di capodoglio (Physeter) e fibre vegetali dalle Isole Figi, Collezione Pola (ca. 1850)

 

09/02/2017 – 18/06/2017
Mostra: DNA. Il grande libro della vita da Mendel alla genomica
Palazzo delle Esposizioni, Roma
Prestito di n. 30 calchi facciali di differenti etnie umane. Collezione Cipriani, 1927-1930


03/12/2015 – 08/05/2016
Mostra: Cleopatra y la facinación de Egipto
Centro de Exposiciones Arte Canal, Madrid
Prestito del sarcofago antropomorfo di età tolemaica

 

 

PROGETTI RECENTI O IN CORSO

Organizzazione sistematica delle schede catalografiche dei beni museali patrimonio dell’Ateneo
2018–2020
L’assegno di ricerca biennale è finalizzato al censimento complessivo dei reperti della collezione paletnologica conservati presso il Museo di Antropologia e alla loro catalogazione nel sistema nazionale SIGECweb. Il lavoro prevede, inoltre, l’individuazione e lo studio scientifico dei nuclei di materiali più significativi sui quali poter realizzare percorsi virtuali di valorizzazione, nell’ottica della futura esposizione permanente presso il nascente Museo della Natura e dell’Uomo.
Parallelamente allo studio dei materiali, nella ricerca è prevista anche la ricostruzione della formazione della collezione, mediante la consultazione di documenti editi e d’archivio.

Responsabile del progetto: Giuliana Tomasella
Assegnista: Elisa Dalla Longa


Advanced analytical diagnostics applied to human osteological remains – Progetto di dottorato del XXXIV ciclo
2018-2020
Il progetto di dottorato del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova si lega alla collezione osteoarcheologica conservata al Museo di Antropologia, eterogenea per cronologia e provenienza.
Nell’ultimo decennio l’incremento delle tecnologie molecolari ha permesso di analizzare il DNA antico (aDNA) per studi paleogenetici permettendo la ricostruzione diacronica e sincronica della storia delle popolazioni umane. Il potenziale legato all’antropologia molecolare è piuttosto recente e, essendo un campo in continua espansione, c’è una richiesta crescente di campioni di buona qualità.
Per restringere il campo ai soli resti osteoarcheologici che possono contenere aDNA amplificabile e sequenziabile (senza compromettere la loro conservazione e valorizzazione), si sperimenterà un metodo non invasivo basato sul grado di ricristallizzazione dell’idrossiapatite che permetta di identificare quei reperti in cui la microstruttura del tessuto è rimasta integra, prevedendo verosimilmente la presenza di aDNA.
Inoltre, nei casi di grave degrado, si sperimenterà l’utilizzo di nanoparticelle di idrossiapatite sintetica per fini conservativi.

Supervisore: Gilberto Artioli (Dipartimento di Geoscienze)
Co-Supervirsori: Luca Pagani (Dipartimento di Biologia), Nicola Carrara (Museo di Antropologia), Luca Nodari (CNR), Christiana Scheib (Institute of Genomics University of Tartu)
Dottoranda: Cinzia Scaggion

 

FORGOTTEN TREASURE - Catalogazione e inquadramento cronologico e culturale della collezione pre-protostorica del Museo di Antropologia dell'Università di Padova
2016-2017
Il programma di ricerca prevede la catalogazione dei materiati pre-protostorici della collezione del Museo di Antropologia dell'Università di Padova, e un loro inquadramento in termini cronologici, culturali e di contesto. Tate attività costituisce la ricerca di base nell’ambito del PRAT Forgotten Treasure -The prehistoric and protohistoric collection in the Museum of Anthropology of Padova University. Knowledge of a forgotten treasure of the Athenaeum, finalizzato allo studio della collezione pre-protostorica di cui sopra. La ricerca fornirà il database informatico indispensabile per la verifica dell’effettiva consistenza della collezione e consentirà di avere un quadro chiaro non solo delle principali tappe che hanno portato alla formazione della collezione, ma soprattutto della consistenza, della cronologia, degli aspetti culturali e delle caratteristiche dei contesti da cui provengono i diversi materiali della collezione stessa in vista di una sua futura valorizzazione.

Responsabile del progetto: Michele Cupitò
Assegnista: Elisa Dalla Longa

 

Le collezioni osteologiche del Museo di Antropologia: catalogazione, studio, restauro e valorizzazione
2016-2017
Il progetto di ricerca sulle collezioni osteologiche del Museo e sulla collezione dei resti umani di Al Khiday (Sudan Centrale) prevede: 1) catalogazione completa secondo gli standard ministeriali dell’ICCD e inserimento del catalogo su appositi database nazionali e internazionali; 2) studio antropologico dei resti umani di interesse archeologico per arrivare a pubblicare dati inediti di scavi archeologici dell’800 e del ’900; 3) selezione, restauro e preparazione dei reperti osteologici scelti per la mostra dedicata alla collezione sudanese e per il progetto espositivo finale di Palazzo Cavalli; 4) collaborazione a studi in corso con strumenti e tecnologie avanzate (indagini di tipo radiologico, microstrutturale e biomolecolare) per indagare le modificazioni scheletriche durante le varie fasi della crescita, anche a seguito di malattie (peste, tubercolosi, sifilide, meningiti, neoplasie) o a deficit nutrizionali (pellagra).

Responsabile del progetto: Telmo Pievani
Assegnista: Cinzia Scaggion