il telescopio

lo spettrografo


Lo spettrografo a prismi, costruito per essere accoppiato alla combinazione Cassegrain del 122 cm, fu progettato dai tecnici delle Officine Galileo in collaborazione con alcuni astronomi, in particolare con Francesco Zagar. Arrivò ad Asiago nel 1946. La combinazione di diverse ottiche permetteva di ottenere quattro diverse dispersioni angolari. Nel suo complesso, lo spettrografo comprendeva la fenditura, gli obiettivi, due prismi di dispersione, un piccolo specchio parabolico, le quattro camere fotografiche, tutto contenuto nella cassa di sostegno a doppia parete. Nell'intercapedine tra le due pareti fu inserito del materiale coibente per impedire la dispersione del calore.
Ora al fuoco Cassegrain è montato lo spettrografo a reticolo Boller&Chivens, un tempo operante al telescopio 182 cm Copernico di Cima Ekar.